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Rifugiati ambientali
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23/09/2014
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Nel 2013 le catastrofi naturali hanno provocato il triplo degli sfollati rispetto ai conflitti armati.
I rifugiati ambientali non hanno ancora un riconoscimento giuridico, eppure esistono già e chiedono ogni giorno di essere ascoltati. Nella quasi completa noncuranza da parte dei leader internazionali, nel 2013 ben 22 milioni di persone si sono trovati costretti ad abbandonare la propria casa a causa dei devastanti effetti degli eventi atmosferici. Tre volte il numero degli sfollati a causa di conflitti armati. Sono impressionanti i numeri riportati dal Consiglio norvegese per i rifugiati (NRC) che ha dedicato il suo ultimo rapporto all'urgenza di impegnarsi per contrastare il cambiamento climatico. La progressione del climate change sta portando a catastrofi ambientali sempre più frequenti e mentre a livello mondiale ancora non si è trovata una posizione comune sulla lotta climatica, le popolazioni più deboli pagano lo sconto dell'inazione.
Secondo il rapporto nessuna regione al mondo è immune ai disastri ambientali, ma negli ultimi tempi l'Asia è stato il Paese più colpito.
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