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Italia del Riciclo 2013 25/08/2014
L'industria del riciclo rifiuti, nonostante l'impatto della crisi dei mercati internazionali e dei consumi, continua a crescere e sostenere settori industriali (siderurgia, tessile, mobili, carta, vetro) strategici per il nostro Paese. Occorre però promuovere il riciclo dei rifiuti attraverso misure omogenee sull'intero territorio nazionale e ridurre significativamente l'attuale percentuale di smaltimento in discarica (43% dei rifiuti urbani), adeguando il quadro normativo a quanto previsto in sede europea (Direttivo quadro 98/2008/CE) con la reale applicazione della priorità del riciclo di materia rispetto ad altre forme di gestione.

Sono queste le principali indicazioni emerse dalla presentazione dello studio "l'Italia del Riciclo 2013", il rapporto presentato il 5 dicembre 2013 nel corso di un convegno a Roma.
Nel 2012, nonostante la drastica riduzione dei consumi delle famiglie e della produzione industriale, il riciclo degli imballaggi ha registrato una crescita complessiva che attesta la capacità di tenuta del settore, sia pur tra mille difficoltà dell'attuale congiuntura.
Tra i risultati positivi spicca anche il primato europeo del nostro Paese per il reimpiego dei materiali ottenuti dalla demolizione dei veicoli a fine vita ed il 2° posto per il loro riciclo. 
Corrado Scapino, Presidente di Unire, evidenzia che "il settore del recupero rifiuti si conferma un sistema dinamico che ha mostrato nel tempo una buona capacità di adattamento e riorganizzazione in vista del raggiungimento di nuovi obiettivi. Purtroppo ancora si riscontra il mancato rispetto nella gerarchia di gestione dei rifiuti che vede il riciclo prioritario rispetto ad altre forme di gestione dei rifiuti".

L'Italia sconta ancora oggi un grave ritardo rispetto alle alte nazioni dell'Unione europea: conferisce ancora in discarica circa il 43% dei rifiuti urbani, a fronte di altri Paesi comunitari che, dopo aver portato il riciclo a livelli molto elevati e destinato una quota significativa al recupero energetico, hanno superato il ricorso allo smaltimento in discarica.
Lo studio evidenzia inoltre come ancora ci sia da percorrere molta strada per  la piena attuazione di una "società del riciclo" e come gli attuali livelli e capacità di riciclo, abbiano margini di miglioramento.
Per raggiungere obiettivi più ambiziosi, secondo le associazioni promotrici del Rapporto, il settore necessita di regole chiare e applicabili e, soprattutto, di condizioni omogenee e ragionevoli tempi di rilascio delle autorizzazioni ambientali e del sostegno del Governo ad una seria politica di di supporto.
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