Area riservata

Per entrare nella parte del sito riservata ai soci digitare user ID e password nei campi sottostanti.

Username:

Password:


Ricerca ricambi usati

Per cercare un ricambio usato compila il seguente modulo.
La tua richiesta verrà inviata a tutti i magazzini ricambi dei soci del consorzio


Informativa ai sensi dell?art. 13 del D.Lgs. n. 196 del 30/6/2003
Il progetto Reward 21/07/2014
La combinazione, secondo una sequenza complessa, delle esistenti tecnologie di cernita automatica.

Ogni anno si producono in Europa circa 12 milioni di tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettroniche e elettriche (RAEE), dei quali solo il 18% viene trattato per recuperarne, almeno in parte, i componenti.
Nonostante la diminuzione nei quantitativi immessi al consumo causata dalla crisi economica, è da prevedere che nei prossimi anni il volume di RAEE crescerà del 4% annuo, cioè circa 3 volte l'aumento dei rifiuti urbani nel loro complesso.
Attualmente, circa il 10/20% di RAEE viene esportato, il 20% circa viene trattato e la restante parte finisce in discarica o negli inceneritori; il progetto europeo Reward si propone di dimostrare che con adatti dispositivi automatici è possibile riutilizzare o riciclare il 95% dei RAEE raccolti, recuperando da essi materiali plastici con elevato valore di mercato, metalli di largo consumo (acciaio, alluminio, rame, ottone, zinco), metalli preziosi (oro, argento, metalli del gruppo del platino) e metalli appartenenti al gruppo delle terre rare.

LE TECNOLOGIE
Nel quadro del progetto Reward sono state sperimentate 10 diverse tecniche di separazione attualmente in uso singolarmente o secondo sequenze semplici, ma non è mai stata tentata una loro combinazione secondo una sequenza complessa.
La combinazione verrà messa a punto nell'impianto dimostrativo attualmente in fase di realizzazione; l'impianto produrrà 18 frazioni distinte, caratterizzate da alta purezza e possibilità di utilizzo immediato da parte delle industrie del riciclo. Si punta a recuperare il 95% in volume dei RAEE raccolti, ricavando il 40% di materiali adatti per il riciclo. Una volta definiti i parametri di processo e la combinazione ottimale delle diverse tecnologie mediante le prove sull'impianto dimostrativo, è prevista la costruzione di un impianto in piena scala.

SCHEMA DI SEPARAZIONE
Il primo passo è sempre uno smontaggio manuale, necessario per eliminare i componenti che contengono sostanze pericolose o nocive; questa separazione può essere agevolata dall'uso di dispositivi elettronici come i RFID.
Successivamente i RAEE vengono frantumati in apparecchiature a tamburo rotante, in modo da evitare una eccessiva produzione di polverini fini e di frammenti di fili di rame (come invece si avrebbe utilizzando i mulini a martelli ad alta velocità). Il material frantumato viene avviato al sistema di separazione magnetica, dal quale si ottengono una frazione ferrosa ed una frazione non ferrosa.
I metalli non ferrosi vengono separati mediante dispositivi a correnti parassite. 
Il passo successivo è la separazione delle plastiche.
Archivio
Consorzio Autodemolitori della Toscana - P. Iva 04907870481
Sede legale: Piazza Petrucci, 8 54100 Camaiore (LU)
Sede operativa: Via Massa Avenza, 150 - Area Montedison ex Cersam - 54100 Z. I. MASSA
www.consorzioautodemolitoridellatoscana.com
cons-autodem-toscana@libero.it
Tel. 0585/856767 - fax 0585/505637