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Spedizioni illegali di rifiuti
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24/03/2014
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Per ridurre le spedizioni illegali di rifiuti l' Unione Europea voterà il regolamento che aumenterà i controlli e inasprirà le sanzioni.
Migliorare i controlli servirà a ridurre significativamente le spedizioni illegali di rifiuti.
Questo è quanto comunica la commissione Ambiente ricordando che ha in programma un progetto di norme comunitarie che richiederanno agli Stati Membri dell' Unione europea di bloccare le spedizioni illegali di rifiuti all'interno e all'esterno dell' Unione europea.
Queste regole, informalmente concordate con i ministri dell' UE, dovrebbero colmare le lacune giuridiche e aumentare il numero delle ispezioni. Gli Stati membri dovrebbero così includere nelle loro ispezioni un numero minimo di controlli fisici, dando agli ispettori più poteri.
Il progetto di regolamento sulle spedizioni di rifiuti mira a rafforzare le disposizioni di controllo della legislazione esistente inserendo requisiti più forti sulle ispezioni nazionali e di pianificazione.
Gli Stati membri sarebbero così tenuti ad effettuare valutazioni dei rischi per i flussi e le fonti di spedizioni illegali di rifiuti specifici e a stabilire le priorità nei piani di ispezione annuale concedendo agli ispettori il potere di esigere prove di presunte esportazioni illegali di rifiuti.
"Troppi Stati membri stanno trascinando le cose e non stanno svolgendo ispezioni in tempo reale né i controlli sulle spedizioni illegali di rifiuti dai loro territori. Sebbene il regolamento sulle spedizioni di rifiuti richieda che tutti i rifiuti esportati al di fuori dei paesi OCSE debbano essere trattati in modo ecologicamente corretto per proteggere i cittadini e l'ambiente, le ispezioni hanno dimostrato che circa il 25% delle spedizioni di rifiuti all'interno dell' UE non sono conformi con il regolamento". Questo quanto annunciato da Bart Staes.
Seguendo il regolamento gli Stati saranno obbligati a redigere una relazione dettagliata evidenziando i risultati delle ispezioni, le informazioni sulle misure esecutive e le eventuali sanzioni applicate. Il testo sarà messo ai voti del Parlamento durante la sessione plenaria di Strasburgo del 14/17 aprile, con la possibilità di applicare il nuovo regolamento a partire dal 1° gennaio 2016.
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