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In Europa l'Italia è il mercato che soffre maggiormente.
Si resta in attesa di interventi per la soppressione della tassa sulle auto di lusso e per la diminuzione della pressione fiscale sugli automobilisti.
Ancora un segno negativo per il mercato auto europeo che chiude i primi otto mesi dell'anno con un calo del 5,2%.
Questo quanto commenta Romano Valente, Direttore Generale UNRAE:
"Il comune denominatore tra i due grandi mercati è la prospettiva positiva dettata dalla stabilità politica e dal miglioramento degli indicatori economici. In questo l'Italia potrebbe cogliere opportunità di invertire il trend del mercato da una situazione economica che comincia a far vedere piccoli segnali di miglioramento. Per ottenere il risultato sperato, oltre la stabilità politica, sarà necessario continuare a lavorare per ridurre il carico fiscale su famiglie ed imprese, migliorare la loro capacità di spesa, rilanciare i consumi e con essi la spirale positiva della domanda e dell'economia".
Secondo i dati diffusi da ACI, ad agosto le radiazioni di vetture sono state 75.329, mentre nell'intero periodo gennaio-agosto, sono state 962.461 che, rispetto alle 893.037 immatricolazioni, sta ad indicare un'uscita dal parco di 69.424 vetture.
In difficoltà anche il mercato dell'usato, con segna negativo sia per le quattro che per le due ruote.
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